Fondo Nuove Competenze – FNC
Il Fondo Nuove Competenze è uno strumento di politica attiva, ha l’obiettivo di sostenere le aziende e i lavoratori nella fase post pandemia da Covid19, attraverso lo sviluppo e/o l’aggiornamento delle competenze tramite una formazione mirata alla persona.
Lo scopo del FNC è quello di soddisfare i fabbisogni emergenti delle imprese per colmare l’obsolescenza delle competenze.
Il Fondo gestito da ANPAL, grazie ai contributi dello stato e del FSE (Fondo Sociale Europeo) – PON SPAO, rimborsa il costo, inclusi i contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro in riduzione destinate alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori.
Il 14 Settembre 2022, il Ministero del lavoro ha firmato il nuovo decreto interministeriale per la gestione del Fondo nel 2022 con importanti novità. Lo stesso Ministero ha annunciato che l’ANPAL pubblicherà il nuovo bando entro il mese di Ottobre 2022.
Obiettivi del decreto sul Fondo Nuove Competenze.
I punti più qualificanti del decreto sono:
– Orientamento della formazione alla creazione di competenze digitali e Green fine di orientare selettivamente le risorse pubbliche al conseguimento dei risultati attesi del PNRR.
– Il quadro di riferimento per l’individuazione e certificazione delle competenze sarà il DGCOMP 2.1,
– Il quadro di riferimento per l’individuazione e certificazione delle competenze utili alla transizione ecologica si fa riferimento alla classificazione ESCO,
– Rafforzamento della qualità ed efficacia dei programmi formativi. I fondi interprofessionali costituiranno il canale di accesso privilegiato al Fondo Nuove Competenze,
– Sarà data la priorità alla formazione erogata da enti accreditati a livello nazionale e regionale. Non potrà essere soggetto erogatore della formazione la medesima impresa che ha presentato istanza di accesso al fondo.
– Co-finanziamento. Il Fondo nuove Competenze copre i costi del 100% dei contributi assistenziali e previdenziali (al netto degli eventuali sgravi contributivi fruibili nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al fondo) e del 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione. È prevista una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario: in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, anche una strutturale riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione complessiva, la quota di retribuzione finanziata dal Fondo Nuove Competenze sarà pari al 100%.